Un matrimonio fatto di violenze e percosse reiterate nel tempo. Lultima delle infinite aggressioni subite dalla donna risale a sabato sera, interrotta solo grazie ad alcuni vicini, i quali allarmati dalle grida provenienti dallappartamento di via Bufalotta, hanno chiamato 113.
Sul posto sono arrivati gli agenti dl Reparto Volanti e quelli del commissariato San Basilio che, dopo aver sedato la lite, hanno chiamato unambulanza per prestare soccorso alla donna e a suo figlio. Nel primo pomeriggio la signora, referto alla mano, si è presentata presso il commissariato Fidene-Serpentara per sporgere denuncia contro il marito, che in quelloccasione le aveva procurato anche la frattura di alcune costole, oltre a vari traumi e contusioni dovuti ai pugni ricevuti sul volto. La donna ha raccontato che durante il matrimonio ultraventennale con il coniuge è stata costretta a subire un crescendo di violenze, fisiche e psicologiche, spesso avvenute alla presenza dei figli. Negli ultimi tempi il marito aveva anche sottratto il telefono alla consorte per evitare che avesse contatti con altre persone, in particolare con la sua famiglia dorigine, che aveva tentato più volte di farla separare dal marito, al fine di sottrarla a tanta violenza. Subito dopo aver ascoltato il racconto della vittima i poliziotti, diretti dal dott. Francesco Maria Bova, hanno rintracciato luomo nella sua abitazione e, avuti precisi riscontri alla denuncia ricevuta, lhanno arrestato con laccusa di lesioni gravi, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.